Presentazione

I convegni “VGR” costituiscono ormai un ricorrente e consolidato appuntamento di riferimento per gli analisti di rischio, per il mondo accademico, per gli Organi istituzionali preposti alle varie attività di controllo per la tutela dell’ambiente e del territorio e per la sicurezza della popolazione, ma anche per la estesa e diversificata realtà dei sistemi produttivi e dei servizi, soprattutto quelli essenziali. In particolare, la scelta dei temi per i convegni viene effettuata con l’obiettivo di suscitare il massimo interesse, proprio per quei Soggetti, individuali o Uffici istituzionali, che risultano in larga misura coinvolti nelle attività sopracitate.

Si tratta di ricercatori e docenti universitari – la Comunità scientifica svolge un ruolo essenziale e strategico nella filosofia complessiva dell’approccio ai rischi ed alla loro trattazione per definire correlati criteri di riduzione/mitigazione – di professionisti; analisti di rischio; addetti in senso generale alla sicurezza; dei citati organi istituzionali di controllo e pianificazione (Ministeri, ASL, Agenzie Regionali e Nazionale Protezione Ambientale, Servizi di Prevenzione e Sicurezza dell’Industria, Uffici Ambiente ed Urbanistica di Comune, Provincia, Regione, Provincia, Regione e Prefettura, Comandi Provinciali, Direzioni Regionali, Uffici Centrali dei Vigili del Fuoco, etc.).

D’altronde, nel corso degli anni il complesso delle materie che compongono “l’analisi del rischio”, dal mondo industriale si è esteso alle realtà dei trasporti e dei servizi, ha preso in considerazione l’ambiente e le aree urbane, si è indirizzato progressivamente alle tecniche specifiche per progettare, verificare, gestire pianificare ed in generale, migliorare la qualità della vita, la salute e la sicurezza delle persone, nel rispetto dell’ambiente, verso la realizzazione di un auspicato sviluppo sostenibile.

Le direttive e regolamenti europei, seguite dalle normative nazionali e lo sviluppo di norme volontarie hanno richiesto l’impiego dell’analisi del rischio in settori sempre più numerosi, contribuendo, anche in modo significativo, alla conferma dei concetti di qualità e compatibilità ambientale.

L’edizione VGR del 2016 vuole pertanto porre a sistema strutturato le innovazioni e le variazioni intervenute nel corso degli anni, uniformandosi maggiormente, ad una matrice di riferimento più estesa di quanto non indichi titolo dell’acronimo VGR: Valutazione e Gestione del Rischio negli insediamenti civili ed industriali e, cioè, le implicazioni delle direttive e regolamenti internazionali sulla sostenibilità del corpo di norme e tecniche che sottende alla gestione delle industrie a cui sono rivolte tale leggi e regolamenti tenendo anche in conto le ultime direttive emanate (Seveso TER).

L’edizione 2016 manterrà l’impegno di costituire un’occasione di confronto tra gli addetti ai lavori per delineare lo stato dell’arte nei diversi settori ma, soprattutto, prendere in esame le nuove applicazioni, gli sviluppi che si prospettano, le metodologie di recente applicazione, le tendenze delle nuove metodiche. Gli studi più recenti e le nuovetecniche di indagine meritano, infatti, una attenzione particolare in relazione al manifestarsi, nei tempi più vicini, dei rischi interconnessi rispetto a carenze tecniche, eventi naturali, azioni involontarie e dolose.

In questa edizione si cercherà anche di organizzare “Tavole Rotonde” su tematiche di particolare interesse del mondo industriale e degli enti di controllo, tavole rotonde che cercheranno di prospettare soluzioni operative che possano migliorare la sostenibilità, nel Sistema Italia, delle vecchie e nuove normative del settore.

L’insieme dei temi e degli obiettivi del convegno sono condivisi dagli Enti Organizzatori: il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, l’Università di Pisa (che sono anche legati da una convenzione per la collaborazione in programmi tecnico scientifici sull’argomento), L’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), il Consiglio Nazionale Ingegneri, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Istituto Nazionale Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL) ed anche dal sistema industriale rappresentato da Assogasliquidi, Exxomobil ed ISAB.